Il grande pubblico l’ha conosciuta grazie ad un reality, X Factor Italia 7 – dove si è classificata sesta facendo parte della squadra del giudice Mika. Successivamente, tramite il suo profilo Instagram e la sua pagina Facebook hai spiazzato parte dei suoi fan facendosi ritrarre in scatti privati e provocatori, spesso senza trucco e vestiti scatenando elogi ma in gran parte anche critiche. Ripubblichiamo quindi a corredo di questo servizio fotografico di Maurizio Bo in esclusiva per Fluffer, la risposta di Gaia alle suddette critiche, come riportata nell’intervista su reykjavikboulevard.com .
“Chiariamo una cosa: io ho posato nuda ben prima di prendere parte al programma X-Factor. I miei primi scatti di nudo sono usciti per un Editoriale di Vice Italia nel 2012, la fotografa era Bea De Giacomo (“Peaches“, ndr). Mi sono appassionata alla sincerità del nudo, e alla sua artisticità grazie a Gian Giacomo Pepe, fotografo genovese che mi ha ‘iniziata’ a quelli che poi sono diventati gli scatti che preferisco fare di più.
Un programma televisivo sicuramente ha la necessità di proporre dei personaggi: significa che della mia personalità, dei miei gusti e del mio carattere, è stato preso un buon 10% e potenziato, facendo nascere il personaggio ‘Gaia, la Rocker’, che sì, è anche vero, ma non solo. Non sono solo trasgressiva, non sono solo cresciuta col rock, non sono solo una ragazza che insegue il sogno di diventare cantante affermata.
La fotografia di nudo, non scopre solo il corpo, ma è un processo di ‘svestizione’ delle strutture sociali stesse. Da nuda, una persona può dire meno cazzate: su se stessa, sul proprio aspetto e sulla propria persona. I prigionieri spesso vengono messi a nudo come forma di umiliazione. Il nudo non è umiliazione, l’emancipazione nemmeno c’entra. Il nudo è libertà, e io ho imparato a sfruttare questa libertà a mio favore.”
Ed è anche grazie alla sicurezza e coscienza di sè che emerge da questa risposta oltre che al particolare fascino di Gaia che anticipiamo con questo servizio l’uscita a breve di uno speciale cartaceo di Fluffer dedicato a lei in quanto ricalca perfettamente una delle contemporary muses a cui questa serie di speciali sarà intitolata.
La serie di speciali CONTEMPORARY MUSES sarà acquistabile, come FlufferMagazine, in cartaceo e pdf su magcloud.com e prevede, oltre a Gaia Galizia, diverse altre “mono” fotografiche dedicate a meravigliose muse dei nostri giorni come Riae Suicide e Cam Damage. Quindi…stay tuned!!
Maurizio Bo | website
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L'articolo GAIA GALIZIA: da X factor ad XXX factor sembra essere il primo su Fluffer Magazine.